MUOVIAMOCI è un’ iniziativa sportiva a carattere benefico organizzata da Millennium Sport & Fitness che ha come obiettivo sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza dell’esercizio fisico sia preventivo per un sano invecchiamento che curativo in rapporto a molteplici patologie croniche quali diabete, sindrome metabolica, ipertensione, menopausa e depressione.
Dal 2003 ad oggi, l’iniziativa ha permesso di destinare circa 300.000 euro all’IRCCS Fatebefratelli, centro di riferimento nazionale per la ricerca sulla malattia di Alzheimer, che hanno consentito di effettuare test preventivi e di condurre studi che approfondiscono i benefici dell’esercizio fisico nei confronti della malattia.
Per la 19esima edizione di Muoviamoci Millennium Sport&Fitness rinnova l’impegno nella solidarietà supportando per il secondo anno il Progetto SPORT-THERAPY promosso da LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) Associazione Provinciale di Brescia, di cui sono medici responsabili il primario dott. Fulvio Porta e la dott.ssa Elisa Inselvini, specialista di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico presso i Poliambulatori Medicalspa.
SPORT-THERAPY, nato nel 2018 da un’idea della dott.ssa Linda Peli (chinesiologa), è un progetto di attività fisica adattata che ha lo scopo di contrastare gli effetti collaterali dell’allettamento prolungato e delle lunghe cure farmacologiche ed è rivolto ai piccoli degenti del Reparto di Oncoematologia Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia.
Il team, composto da laureati in Scienze Motorie e da un Medico dello Sport, si occupa di sviluppare gli allenamenti finalizzati al mantenimento e/o sviluppo della forza muscolare, dell’equilibrio, della mobilità articolare e dell’eventuale recupero delle autonomie quotidiane.
Il progetto è stato approvato dalla Direzione Generale e dal Comitato Etico dell’ASST Spedali Civili al fine di dimostrare, attraverso uno studio scientifico, l’effetto benefico della attività motoria nei piccoli pazienti.
Testimonial di Muoviamoci 2024 sono Francesco Renga affiancato dalla figlia Jolanda e Rachele Capretti, atleta che grazie alle cure del reparto ha superato la malattia e con il programma Sport-Therapy ha ripreso la sua attività di sciatrice agonistica.